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Sono in molti a pensare che una delle cose che influenza il nostro riposo sia la posizione del letto, le teorie sono diverse ma ognuna ha delle sue specifiche giustificazioni. Campi magnetici, studi antichi, vediamo insieme quali sono le varie teorie così da permettervi una scelta definitiva per dormire finalmente bene.

Le varie teorie

I nodi di Hartmann

La prima si basa sui nodi di Hartmann, secondo cui la terra è attraversata verticalmente ed orizzontalmente da una serie di linee elettromagnetiche che formano, come una di rete, quadrati di circa 200 cm per lato. I punti dove le linee verticali e quelle orizzontali si intersecano, chiamati nodi, emanano un’intensa attività radiante che, spesso, risulta dannosa per la salute durante il sonno. Il letto non dovrebbe essere posizionato dove si trovano i nodi.

Per approfondire l’argomento già ampiamente trattato seguite questo link:

Le geopatie e i nodi di Hartmann, come trovarli nella nostra casa e come difendersi

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Gli antichi Egizi

Un’altra tradizione, che deriva dall’antico Egitto, narra che la posizione del letto con la testa a Nord favorisce la fluidità della circolazione sanguigna.

Molti esperimenti effettuati al Centro del sonno di Barkeley con l’uso di un letto girevole hanno dimostrato che quando la testa è a Nord la profondità del sonno è maggiore che negli altri orientamenti.

Cosa ci dicono gli antichi cinesi con il Feng Shui

Secondo il Feng Shui invece non bisogna dormire con i piedi o con la testa rivolti direttamente verso la porta o il bagno, nè sotto una trave, o sotto una finestra, o con lo spigolo di un mobile rivolto verso il letto e la testata dovrebbe essere orientata verso est, (quindi non direttamente a nord come dicevano gli Egizi e come sostengono in molti oggi), appoggiata ad un muro e nell’angolo a destra opposto all’ingresso.

posizione del letto secondo il Feng Shui
posizione del letto secondo il Feng Shui

Cosa suggeriscono gli antichi indiani con il Vastu Shastra

l Vastu Shastra (vāstu śāstra, altresì noto come Vastu Veda e Vastuvidya, ossia “scienza della costruzione”, “architettura” in sanscrito) è probabilmente l’architettura olistica più antica del mondo e proviene dalla cultura dell’antica India, come lo Yoga e l’Ayurveda. Le sue origini si possono datare ad almeno 5.000 anni or sono. Si tratta di una dottrina basata su precetti nati da una visione tradizionale del modo in cui le leggi della natura influenzano le abitazioni umane.

A questo punto è fondamentale capire come funzionano le polarità, il polo positivo è sempre quello dominante, quello attrattivo, quindi la testa diventa l’ingresso dell’energia mentre gli arti (comprese le mani) sono le estremità attraverso le quali la scarichiamo (o la canalizziamo, come nel tecniche praniche di guarigione). Detto questo se teniamo conto di questa capacità del corpo di assorbire energia, e consideriamo che ad ogni direzione corrisponde un pianeta che ci influenza con le sue caratteristiche possiamo ricavare delle indicazioni molto semplici:

Quindi, secondo il Vastu, la direzione migliore per posizionare la testata del letto è il Sud e di seguito Est e Ovest.

Lasciamo che ce lo spieghi, a modo suo, anche Sadguru in un breve video in cui risponde proprio a questa precisa domanda.

Cosa ci dicono i pianeti

Il sud è dominato da Marte, erroneamente si identifica il Dio Marte con l’aggressività e la guerra, ma questa è stata un’evoluzione “storica”, in origine Marte era il dio guerriero (non della guerra), il dio della fertilità, della primavera. La sua indole ci da la “carica” per affrontare la giornata ed essere produttivi, da qui la predisposizione ad una vita prospera e opulenta.

Testa ad EST piedi a OVEST

L’est è dominato dal Sole, in questo punto il sole sorge ogni mattina, astrologicamente il sole rappresenta l’io, quindi è come se il nostro io si destasse ogni giorno, nutrito dall’energia del pianeta reggente. Una delle divinità associate al Sole è il Dio Apollo, colui che porta la luce del giorno ma anche quello della coscienza del ricercatore spirituale. Apollo è l’armonia per eccellenza, armonia interiore ed esteriore, quindi pacificazione mentale, questo ci predispone ad affrontare la giornata con serenità.

Testa ad OVEST piedi a EST

L’ovest è dominato da Saturno. Saturno è il dio dell’abbondanza, della ricchezza, della ciclicità legata al tempo che passa. Astrologicamente è legato alla vecchiaia. Questa non è tra le posizioni da preferire, ma va bene se non abbiamo modo di sfruttare le precedenti.

Testa a NORD piedi a SUD

Il Nord è dominato da Mercurio. Mercurio è il dio dei viaggi, è un messaggero, quindi legato alla comunicazione, all’inganno, dei sogni, era colui che conduceva i morti negli inferi. Astrologicamente è il pianeta legato all’intelletto, all’apprendimento. Questo ci fa capire che dormire con la testa rivolta verso nord ci sottopone ad una continua sollecitazione sia a livello inconscio (sogni/incubi) che conscio (attività celebrale), che non concilia con la funzione di riposo che questo momento della giornata dovrebbe avere letto

Insomma le teorie sono diverse, non so quanto sia grande la vostra stanza, spero abbastanza per poter decidere che teoria appoggiare, magari prendete una bussola, vedete la direzione della testa nel letto in cui dormite da anni e raccontateci la vostra esperienza in favore di tutti.

Se fate qualche ricerca grossolana in rete troverete scritto nella maggior parte dei siti che dormire con la testa a nord è indicato. Personalmente non mi trovo molto d’accordo con questa affermazione per quanto coincide con quello che dicevano gli antichi egizi. Ritengo che la testa a nord, proprio perché favorisca la circolazione sanguigna possa alla lunga risultare dannosa, a meno che non si soffra di una qualche patologia per cui possa al contrario essere suggerita, ma non saprei dire quale!

Se qualcuno ne sa di più lasci un commento.
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Lo faccio io per primo:

Mi capita di tanto in tanto di visitare zone sempre diverse per lavoro o per piacere e negli alberghi in cui ho pernottato mi è capitato di tutto, dal non riuscire a prendere sonno, all’avere continui risvegli e talvolta perfino incubi, fino, in qualche rara occasione a dormire così bene e profondamente che al risveglio, (prima che suoni la sveglia), mi sono soffermato a riflettere sul fatto di sentirmi estremamente riposato anche se le ore di sonno sono state poche.

I motivi ovviamente possono essere tanti, e una o poche notti in un singolo posto non sono determinanti per affermazioni di qualche tipo. Magari in quelle occasioni ero particolarmente stanco, oppure la stanza era più insonorizzata di altre, o ancora il letto aveva un materasso e un cuscino particolarmente comodi per me… inoltre (fin’ora), non mi sono mai preoccupato di prendere la bussola (oggi presente in quasi tutti gli smartphones) e vedere l’orientamento del letto.

Quello che posso dire per certo è che per lo più dormo di frequente in un letto in una casa che uso anche come studio, li ci dormo proprio male… ma tanto proprio! Certe volte mi capita di svegliarmi con un pizzico di tachicardia (mi capita solo li), per lo più mi risveglio con un cerchio alla testa che in alcuni casi si trasforma in seguito in leggero mal di testa (in altri casi passa dopo che mi alzo). Bene questo letto lo confesso è disposto male per quanto riguarda i principi del Feng Shui poichè la testata non poggia a una parete, ma a un mobile con dietro una scrivania piena di apparati tecnologici.

L’orientamento della testa in questo caso è OVEST- EST, quindi nemmeno quello consigliato SUD-NORD o al limite EST-OVEST… Dovrei proprio provare a cambiare la posizione del letto ma non vi è modo in questo ambiente.

Una osservazione poco scientifica che posso fare circa le volte in cui ho riposato particolarmente bene, è che nel paio di occasioni di cui ho ricordo più vivido mi trovavo in luoghi particolari. Un b&b immerso nella campagna e uno chalet di montagna, luoghi di sicuro lontani da elettrosmog (i telefoni prendevano appena) e case senza dispositivi elettronici al di fuori della normale rete elettrica.

Chissà se questo può essere un fattore determinante che potremo approfondire in un prossimo articolo cui tratteremo proprio questa tematica e le tecnologie in grado di contrastarle.

Voi cosa ne pensate?

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