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Come cercare le risposte nel proprio subconscio con la kinesiologia

Tempo stimato di lettura: 5 minuti

La kinesiologia è una terapia alternativa di stampo pseudoscientifico che si fonda sulla presunta modalità di comunicazione con il sistema corporeo o subconscio rivolta ad una valutazione e ad un miglioramento dello stato di benessere individuale.

Essa si fonda sull’utilizzo del cosiddetto test muscolare kinesiologico, da non confondersi con il test muscolare, che consentirebbe, di valutare la risposta del sistema nervoso della persona a fronte di differenti fattori di tipo strutturale, biochimico ed energetico.

I suoi promotori la considerano quindi una disciplina indipendente dalla medicina convenzionale e le critiche rivolte alla kinesiologia vertono principalmente sulla circostanza che si tratta di una tecnica diagnostica e terapeutica che non ha alcuna base scientifica.

A livello operativo la kinesiologia è una disciplina eclettica, che si è venuta caratterizzando proprio in funzione delle esigenze manifestate attraverso il test kinesiologico. Le tecniche utilizzate comprendono normalmente la stimolazione di riflessi specifici di varia natura e risultano dunque particolarmente sicure, non includendo al loro interno alcuna modalità invasiva o manipolativa. Il sistema di lavoro sviluppato dalla kinesiologia si presterebbe inoltre molto bene ad essere integrato con altre discipline terapeutiche.

Come funziona il test e l’auto test kinesiologico?

Il Test Muscolare Kinesiologico, nasce negli anni ’60 ad opera del Chiropratico George Goodheart, è uno strumento pratico di indagine che si basa su meccanismo di biofeedback molto complesso tra muscoli e sistema nervoso. Valuta un passaggio di elettricità’ che dal cervello arriva al muscolo e ti permette di osservare le interrelazioni tra la persona testata e l’ambiente circostante.

Sia che tu faccia un test kinesiologico ad una terza persona, sia che tu esegua un auto test, ad ogni stimolo esterno o input, che sia fisico, mentale, emotivo o biochimico, corrisponde una risposta muscolare che ti mostra se quel determinato input è in accordo o in disaccordo con il subconscio in quel momento.

Si creano quindi delle assonanze o dei conflitti elettrici, a seconda che la parte più profonda di te o della persona che stai testando, sia in accordo o in disaccordo con l’affermazione o lo stimolo esterno: il muscolo reagirà con una risposta di forza o di debolezza, a seconda dell’input ricevuto dall’ambiente.

Possiamo dire banalmente che, uno stimolo avverso o non coerente con il sistema, determini una debolezza del sistema stesso che si manifesta con una debolezza del muscolo testato, e viceversa uno stimolo positivo o coerente si manifesti in una risposta di maggiore forza muscolare.

Utilizzando una metafora, potresti paragonare il tuo “insieme” psico-emotivo ad un Iceberg: tutto quello che vedi nella parte superiore potresti considerarlo come parte conscia, mentre tutto quello che sta sotto il livello dell’acqua potresti definirlo subconscio o inconscio, ossia non conscio.

E’ intuitivo, anche osservando l’immagine, che tutto ciò che sta sotto è la “struttura portante” del tuo iceberg ed è che anche la parte più consistente!

Il test kinesiologico ti serve proprio per interagire con ciò che sta sotto al livello dell’acqua, con ciò che non è visibile ma che c’è, e che condiziona la maggior parte della tua esistenza: quella parte che ti fa re-agire ad uno stimolo esterno in un determinato modo o che ti blocca in particolari situazioni o che ti scatena una manifestazione fisica importante.

In altri termini il test e  l’auto test kinesiologico può considerarsi uno strumento che, se eseguito correttamente, può permetterti di interagire con quella che viene definita l’intelligenza innata del tuo corpo, che ti fa attingere direttamente alla tua saggezza intuitiva.

Gli utilizzi

Gli utilizzi sono vari e talvolta, sopratutto l’auto test ci viene in aiuto anche nelle scelte quotidiane. Il dialogo con il nostro subconscio ci può svelare di noi stessi cose che ancora non conosciamo.

Un ambito molto utilizzato è quello delle intolleranze alimentari, (meglio definite come test kinesiologico per le intolleranze alimentari e per le ipersensibilità agli alimenti che è possibile effettuare con notevole precisione un tipo di alimentazione non coerente al tuo organismo.

Tre cose da non fare quando fai l’auto test kinesiologico con le dita:

Non eseguire mai auto test su situazioni emotive “a caldo” (stress acuto o shock), cioè dinamiche emotive appena accadute;

Non eseguire l’autotest quando hai la percezione di essere stanco fisicamente o poco idratato. Un test veloce, senza procedure specifiche di pretest, potrebbero darti risposte altalenanti o opposte nel giro di pochi secondi;

Non eseguire mai autotest quando parla una terza persona, tentando di “intercettare una risposta” dalla sua parte subconscia. Il più delle volte non è altro che una proiezione di ciò che la tua mente pensa o si aspetta in quel momento.

Come si effettua l’auto test dell’anello

Puoi imparare il Test dell’anello (O-RING), test kinesiologico con le dita  sviluppato dal Dott. Omura Yoshiaki, semplice e intuitivo, fino ad arrivare a testare i diversi muscoli del corpo secondo la kinesiologia applicata e  tutte le relative emozioni, individuando i blocchi, i conflitti, le matrici che sono alla base dei tuoi disagi psico-fisici, in modo preciso e pragmatico, contestualizzando di volta in volta quanto appreso.

Se ad aiutarci è una seconda persona forse è più semplice poichè per un’altra persona sarà più facile valutare la forza che viene applicata a seguito di una domanda formulata impostando correttamente le mani in questo modo.In maniera autonoma si dovrà sentire la resistenza ad aprire le due dita in questi modi:

Vediamo un video realizzato in un corso di kinesiologia tenuto da Rolando Dini:

Rolando Dini è infermiere, naturopata, Coach, formatore. Esperto di Kinesiologia Emozionale e del panorama olistico viene, per questo, soprannominato “Ronnypedia” dai suoi allievi. La sua insaziabile curiosità e sete di conoscenza e le esperienze da assistente a esperti internazionali, gli hanno permesso di sintetizzare, distillare e integrare le migliori conoscenze sanitarie con quelle olistiche e spirituali. I suoi corsi di formazione innovativi (Quanti-Ka) e molto pratici (Test Muscolare Kinesiologico di Precisione, Kinesiologia Emozionale RD, Pillole di marketing per operatori del benessere) riscuotono enorme successo. Il suo scopo è quello di perfezionare l’attività di operatori olistici e di coloro che ricercano la realizzazione, la gioia e il benessere complessivo.

In quest’altro video possiamo assistere a come si svolge (sempre in un corso in questo caso), un test diagnostico completo:

Il modo migliore per apprendere comunque questa tecnica è quella di seguire un suo corso oppure acquistare il suo libro molto dettagliato.

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Esistono anche strumenti, non indispensabili quando si impara la tecnica manuale, ma comunque di aiuto per autovalutazione da parte di un principiante. Uno di questi è I-Kinesy

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Come funziona

Ogni volta che utilizzi iKINESY, l’O-ring viene mosso dal cilindro superiore e si posiziona ad un certo grado della scala: tale posizione corrisponde al tuo livello energetico al momento della rilevazione. Il confronto tra le diverse posizioni dell’O-ring rispetto alla scala ti permette sempre di individuare ciò che ti fortifica e ciò che ti indebolisce.

Il Tester ha un guida anti-rotazione affinché non si possa smontarlo ruotandone le parti.

Il Tester è necessariamente realizzato in plastica ABS in quanto un sistema in metallo avrebbe portato in corto circuito le due dita usate per il test.

Dalla posizione di partenza (immagine 1) l’Autotester kinesiologico iKinesy deve essere portato alla massima pressione (immagine 2).
Poi si rilascia e la posizione viene conservata dall’Oring (immagine 3).
Quindi si tocca con l’altra mano la parte squilibrata e si ripigia il tester: a quel punto si avrà un cedimento della forza (immagine 4).
A questo punto, sempre nell’altra mano, si portano i vari rimedi per quel disagio e uno ad uno vengono portati sulla parte squilibrata; il rimedio che farà ritornare iKinesy alla condizione originaria sarà quello giusto (immagine 5).

Nota: iKINESY va utilizzato in orizzontale.

Buon autotest e se comprate il libro o I-Kinesy tornate a raccontarci la vostra esperienza.

 

InfoBox Autore

Carla
Sono specializzata in content marketing, chief content officer e social media strategy, insomma tanti bei paroloni per dire che mi occupo di comunicazione aziendale. Mi piace scrivere, sono curiosa per natura e mi piacerebbe creare delle amichevoli discussioni sugli argomenti trattati.

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