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Il magico numero che terrebbe lontane le mosche

Tempo stimato di lettura: 5 minuti

L’afa e le alte temperature estive rappresentano le condizioni ideali per la proliferazione delle mosche. Questi insetti, appartenenti all’ordine dei ditteri, presentano un’altissima capacità di adattamento, tanto da essere presenti in tutti i tipi di ambienti, esclusi quelli degli abissi marini.

Questi insetti, però, non sono solo fastidiosi ma sono anche portatori di malattie e batteri, perciò è bene tenerle sempre lontane dai cibi e dalle nostre stanze.

Adesso, va bene che noi di viviliberamente.com vogliamo vivere liberi… quindi perchè no anche liberi dalla presenza di questo fastidioso insetto, ma poichè il nostro “focus” è un altro la soluzione che vi proporremo è alquanto… stramba, ma da provare!

Quindi (caro Daniele che ci hai posto la domanda), non ti aspettare qui su viviliebramente.com un consiglio su come installare delle zanzariere, su quale diavoleria elettronica ad ultrasuoni da acquistare o qual è il miglior prodotto chimico in circolazione per uso domestico o professionale.

Niente di tutto questo

Ricercando in rete potrai trovare vari rimedi naturali e antichi, come il limone con lo zenzero, o le bottiglie o buste piene d’acqua da appendere all’ingresso delle abitazioni… no qui oggi vi parliamo di una cosa ben più strana. Un numero. Un numero “magico” non inteso nel contesto esoterico, ma magico in quanto pare funzionare ma nessuno sa perchè.

Il nostro approccio vorrà essere quindi diverso proponendoti (e proponendo a tutti coloro che ci seguono e hanno questo problema), di fare un esperimento.

Una prova tanto semplice, quanto ridicola e assurda! Ma c’è chi giura che funzioni come abbiamo già detto.

Personalmente mi sarebbe piaciuto fare qualche prova “seria”, prima di scrivere questo articolo, ma fortunatamente dove mi trovo non ho il problema delle mosche. O meglio… si qualcuna si vede in giro, ma isolata e difficilmente fastidiosa in se… la prova l’ho comunque fatta e per quei 2/3 giorni della prova non se n’è vista nemmeno una… ma ad onor del vero capita che per alcuni giorni di seguito non ne veda comunque nemmeno una.

Quindi cosa si dovrebbe provare?

Difficile restare seri mentre si dice una cosa del genere ma ci proverò.

Si dice che basta prendere un bel foglio A4 bianco (si quello delle stampanti o fotocopiatrici), e scriverci sopra un bel 58 di grandi dimensioni e appenderlo al muro… si tutto qui…

C’è chi giura che funziona

Noi lo riteniamo difficile da credere anche perché coloro i quali affermano che questo semplice metodo funziona non sanno il perché, ci sono delle ipotesi ma niente di sicuro a livello di credenza figuriamoci a livello scientifico.

Qualcuno si sbliancia raccomandando che la scritta sia nera su un foglio bianco (non come nella foto qui sopra quindi), che se lo si scrive con un pennarello bisogna marcare bene i tratti del numero… che se lo si stampa meglio non usare font strani, ma il Verdana o comunque un font semplice e lineare senza grazie.

Ci piacerebbe davvero che qualcuno ci facesse sapere

cosa ne pensa
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– ma dopo aver fatto la prova.

Se vorrete aiutarci facendo questo esperimento ricordatevi di posizionare il foglio bene in vista per le mosche, quindi magari in prossimità di porte e finestre da cui solitamente entrano. Non si tratta di un rimedio “magico”, quindi non basta scrivere il numero e riporlo in un cassetto per intenderci…

Quali sono le teorie del perché “funzionerebbe”

Niente di certo come dicevo… nessuno lo sa per certo ma ci sono alcune teorie.

La spiegazione potrebbe essere che gli occhi della mosca sono composti da piccolissime sfaccettature, ovvero da migliaia di occhi elementari.

Ingrandimento dell’occhio di una mosca

Le linee che compongono il 58 potrebbero rappresentare, quindi, per questi insetti, qualcosa che assomigli a un predatore o a una ragnatela. Qualcosa che in natura temono e per questo, scappano via!

Come ho scoperto questo rimedio o credenza

Qualche anno fa in villeggiatura ho fatto sosta in un paesino, a dire il vero poco interessante di per sé, la mia meta era un’altra ma decidemmo di fermarci per prendere un caffé. Era una giornata veramente afosa, si sfioravano i 40 gradi e usciti dalla macchina venimmo assaliti dalle mosche. Di quel tipo veramente fastidiose, quelle che velocissime ti girano intorno e si poggiano e non fai in tempo a scacciarle che in meno di un secondo sono volate via e ritornate.

Siamo entrati nel bar e mentre sorseggiavamo il nostro caffé lo sguardo mi è caduto su un grosso cartello, dietro il bancone, con stampato sopra un bel 58… e basta! Sul momento ho pensato che fosse una cosa bizzarra e non ho detto nulla se non ché mentre uscivamo ne ho visto un altro vicino all’entrata che in precedenza non avevo notato.

Usciamo e oramai poichè la mia attenzione era focalizzata su questo numero vedo un’altra vicina attività con un cartello simile affisso dietro i vetri.

Non è quello della foto sopra poichè in quell’occasione non pensando che un giorno avrei scritto qualcosa in proposito non feci fotografie, ma comunque era qualcosa di molto simile quello che vidi.

A questo punto non resistetti alla curiosità, feci dietro front, rientrai nel bar e chiesi all’esercente che ci aveva appena serviti cosa rappresentasse quel numero appeso alla parete. Subito pensai a qualche misteriosa credenza di carattere esoterico… qualcosa che a livello vibrazionale potesse magari incrementare gli affari o cose simili, ma la risposta mi sorprese.

Con non poco imbarazzo l’esercente, balbettando, mi disse che ne sapeva poco… qualcuno gli aveva detto che mettere quel cartello avrebbe… tenuto lontano le mosche, e forse anche le zanzare…

Continuavo a guardarlo in silenzio aspettando la rivelazione definitiva, ma lui, forse anche un po’ seccato aggiunse: “Non so perché e non so come, ma non sono scemo. Mi hanno detto di provare e l’ho fatto e non l’ho più tolto… voi vedete mosche qui dentro?”

Effettivamente l’ambiente seppur condizionato aveva la porta sempre aperta, ringraziandolo per la cortese risposta mentre uscivo pensai che forse l’aria condizionata posta proprio sopra la porta era lei che effettivamente infastidiva le mosche che volevano entrare, e non ci pensai più!

In rete ho trovato questa interessante testimonianza come commento in un forum che riporto qui sotto:

Nessuna teoria certa quindi

C’è quindi chi dice che risalga a delle usanze molto antiche cinesi, (ma i cinesi usano anche i nostri numeri?, secondo me no e da una seppur rapidissima ricerca fatta in rete il 58 in cinese si scrive così:  五十

Quindi abbandonerei la tesi dell’antica Cina e tornerei dalle nostre parti… certo è che anche il discorso che il numero viene visto come una ragnatela mi lascia perplesso… seppure fosse vero che una mosca vede il 58 come una ragnatela allora come vedrebbe una ragnatela? 🙂

Penserete che tutto questo articolo è frutto di un mio delirio, invece se cercate in rete potrete anche trovare un articolo della “Repubblica”, un bel po’ datato a dire il vero, in cui anche loro, senza alcuna soluzione si sono trovati di fronte a questo dilemma e hanno provato a sentire il parere di uno scienziato.

Per Giorgio Celli, professore di Entomologia all’università di Bologna, la teoria del 58 non ha alcuna validità:(ovviamente aggiungeremmo noi 😉

«È una leggenda metropolitana, come ne nascono ogni estate per effetto del caldo che dà alla testa». Però ammette di averci provato anche lui: «Nella mia casa in montagna ho appeso cartelli con scritto il numero ovunque, ma non è servito a nulla». Da scienziato, Celli propone però un’altra possibile soluzione per tenere lontane le mosche: «In Africa, l’unico animale a non contrarre la malattia del sonno è la zebra.

Nulla è dimostrato, ma non è da escludere che il manto a strisce bianche e nere possa avere un effetto deterrente per gli insetti che trasmettono il contagio».

Vogliamo anche provare ad appendere strisce bianche e nere alla parete? Oppure… se la teoria della ragnatela è valida comunque allora magari anche appendere qualche “acchiappa sogni” potrebbe sortire lo stesso effetto e risultare più gradevole alla vista?

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Provate e fateci sapere.
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InfoBox Autore

Carla
Sono specializzata in content marketing, chief content officer e social media strategy, insomma tanti bei paroloni per dire che mi occupo di comunicazione aziendale. Mi piace scrivere, sono curiosa per natura e mi piacerebbe creare delle amichevoli discussioni sugli argomenti trattati.

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