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Il telescopio Webb lascia finalmente la Terra alla ricerca della luce delle prime galassie

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Il James Webb Space Telescope, una collaborazione internazionale guidata dalla NASA che ha impiegato quasi 30 anni e 10 miliardi di dollari per raggiungere la rampa di lancio, ha finalmente lasciato la Terra.

“La promessa scientifica di Webb è ora più vicina che mai”, ha affermato Thomas Zurbuchen, capo della divisione scientifica della NASA.

Siamo in bilico sull’orlo di un’epoca di scoperte veramente eccitante, di cose che non abbiamo mai visto o immaginato prima.

Il lancio del telescopio, con più di un decennio di ritardo, ha tenuto con il fiato sospeso i funzionari della NASA e gli astronomi di tutto il mondo, e non  è probabile che riprenderanno a respirare solo quando il telescopio non avrà finito una sequenza senza precedenti di dispiegamenti per prepararsi poi alle osservazioni scientifiche.

Parlando sui social media, il co-fondatore del progetto Webb John Mather ha descritto la sensibilità senza precedenti del telescopio.

“può vedere la firma del calore di un calabrone alla distanza della Luna”, ha detto.

Tutto quel potere è necessario per rilevare il debole bagliore emesso miliardi di anni fa dalle primissime galassie esistenti e dalle prime stelle che si sono formate.

“Misure eccezionali”

Il telescopio non ha eguali per dimensioni e complessità.

Il suo specchio misura 6,5 ​​metri (21 piedi) di diametro – tre volte la dimensione dello specchio di Hubble – ed è composto da 18 sezioni esagonali.

È così grande che ha dovuto essere piegato per adattarsi al razzo.

Ecco una simulazione di ciò che farà per entrare in funzione.

Quella manovra è stata guidata dal laser con la NASA che ha imposto rigide misure di isolamento per limitare qualsiasi contatto con gli specchi del telescopio da particelle o persino dal respiro umano.

Il telescopio è così grande che ha dovuto essere piegato per adattarsi al razzo

 

Una volta raggiunta la sua stazione, la sfida sarà quella di dispiegare completamente lo specchio e un parasole delle dimensioni di un campo da tennis.

Quel processo intimidatorio e complesso richiederà due settimane e deve essere impeccabile se Webb deve funzionare correttamente.

La sua orbita sarà molto più lontana di quella di Hubble, che dal 1990 si trova a 600 chilometri sopra la Terra.

Si prevede che Webb entrerà ufficialmente in servizio a giugno, per ora ecco la spettacolare sequenza di lancio.

 

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