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Studi che documentano incontri con entità sopranaturali

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Oggi parleremo dell’equivalente di un viaggio sciamanico. Parleremo del viaggio psichedelico controllato attraverso studi su persone che assumono sotto stretto controllo la DMT.

Partiamo dal concetto di “Viaggio Sciamanico”

Chi l’ha provato solitamente riferisce che ciò che ha visto e sentito molto spesso va oltre a ciò che si può spiegare con le parole. Percepire i colori o i suoni come tangibili e palpabili ne è un esempio. Un po’ come quando si fanno quei sogni strani che non riesci a spiegare, dove le forme, i colori e le sensazioni si trasformano in modo assurdo e che da svegli sono impossibili da descrivere.

Questo accade anche nei viaggi sciamanici perché si entra in uno stato alterato, ampliato, di coscienza che permette ai due emisferi cerebrali, sinistro-logico e destro-creativo, di collaborare e lavorare assieme.

Si alla fine tutto dipende da come lavora il nostro cervello. Solitamente i due lobi lavorano distintamente, ma quando tra di essi si crea (in maniera naturale o indotto), un “ponte”, come si ritiene avvenisse nel cervello di Einstein succede che siamo in grado di percepire ciò che ci circonda in maniera differente, più ampliata.

A cosa serve realmente il viaggio sciamanico?

Millenni fa, (ma ancora oggi in certi luoghi), le tribù si rivolgevano allo sciamano perché era il trait d’union tra visibile ed invisibile: riusciva ad accedere ad informazioni di reale importanza per la sua gente, come dove andare a cacciare, quando seminare, quali erbe usare per guarire le malattie, ecc… Era un sacerdote, un guaritore, una guida.

Ora molte di queste cose non ci servono più poichè sappiamo dove acquistare il cibo e come curarci con la medicina, e il viaggio sciamanico viene utilizzato più che altro per ritrovare se stessi, per capire chi siamo realmente, per ricevere un aiuto, una guida da qualcuno che a quanto pare si troverebbe ad aspettarci dietro a quel velo che riusciamo a strappare solo attraverso pratiche sciamaniche, o modernamente attraverso l’assunzione di sostanze in grado di alterare la chimica del nostro cervello.

Gli sciamani usano tante tecniche combinate per raggiungere questo risultato, attraverso pratiche di digiuno, suoni di tamburi incessanti e balli estenuanti fino all’assunzione di piante definite come “di potere”, tra cui l’Ayahuasca (letteralmente “liana degli spiriti”), ma anche altre. Allo stesso modo gli scienziati del mondo moderno conducono degli esperimenti con le sostanze come la DMT.

DMT o N, N-Dimetiltriptamina è ampiamente considerato l’allucinogeno più potente della Terra. È una sostanza psichedelica che viene quindi modernamente studiata clinicamente per il suo potenziale di trattare problemi di salute mentale come la depressione e i disturbi di stress post traumatico.

Una volta squarciato questo velo, dall’altra parte per lo più troviamo sempre la stessa cosa anche se raccontata in modo diverso a seconda della propria cultura.

Quello che troviamo dall’altra parte potremmo definirle “entità”, esseri senzienti che si mostrano a noi in modo diverso a seconda della nostra cultura.

Molti oggi li definiscono Alleati o Maestri, in alcune tribù li visualizzavano come animali e li chiamano Animali di Potere. In ogni caso sembrerebbe che sovente queste entità portino serenità e forniscano dei messaggi personali per indirizzarci verso un percorso di crescita spirituale e in alcuni casi addirittura verso la guarigione fisica. Per molti quello che fanno è cercare di liberarci dalle nostre paure e dalle nostre ferite, per mostrarci la vita da un’altra prospettiva e vivere con più serenità portando ciò che ognuno di noi ha di unico al mondo.

Qualche giorno fa abbiamo raccontato la storia di un famosissimo scrittore che ampliava la sua coscienza per scrivere racconti straordinari proprio grazie a questa pratica.

Philip K. Dick oggi verrebbe considerato un complottista?

Ma tutto questo è sicuro?

Qualcuno direbbe si, altri direbbero no, io dico assolutamente NO se sperimentato da soli e senza controlli e personale medico. E dico quindi, meglio lasciar perdere assolutamente la strada “semplice” attraverso l’uso di queste sostanze nootropiche perchè potrebbero causare, sopratutto se dosate male gravissimi problemi di salute!

Meglio la strada “lenta” in questo caso… ci vorrà molta più dedizione e pazienza, ma attraverso la meditazione, magari insieme alla recitazione prolungata di mantra e l’ascolto di ritmi ripetitivi, si possono ottenere gli stessi risultati anche se più blandi. Risultati che io definirei più “controllati” e controllabili…

Questo dal punto di vista della salute fisica, ma bisogna prestare attenzione anche alla propria stabilità mentale! La realtà non-ordinaria, o invisibile, è fatta di molte dimensioni e molti mondi; alcuni sono popolati da Spiriti Alleati, compassionevoli, ed altri da Spiriti che è meglio lasciar in pace. Il mio personale e discutibile punto di vista è che a seconda della nostra centratura emotiva e psicologica ci incanaleremo in una strada o in un’altra.

Alla fine si tratta di quelle che molti definiscono “canalizzazioni” e quello che troverai dall’altra parte potrebbe essere ciò che le tue vibrazioni base richiameranno. Una nota canalizzatrice di entità aliene, una volta quando le chiesero come mai lei canalizzasse questi esseri che parlano di pace e amore, quando altri invece raccontano cose brutte rispose che: “ognuno ha l’alieno che si merita”. Credo che sia un ottima sintesi della questione.

Cos’è esattamente uno spirito guida? Con meditazione guidata per contattarlo.

Per fare un esempio di ciò che sto dicendo dovremmo pensare a noi stessi come un pesciolino di un acquario, dove l’acquario è tutta la nostra realtà. Abbiamo altri pesciolini, delle pietre, della sabbia intorno a noi e alla fine un vetro che ci separa… dal resto…

Se qualcuno ci prende dall’acquario e ci depositasse in mare aperto ci si aprirebbe un mondo nuovo, pieno di nuove cose interessanti da vedere e di nuove specie da incontrare ma qualcuna potrebbe non essere benevola con noi.

Sopratutto quando si fanno queste pratiche, ci vuole un minimo di buon senso e sopratutto di disciplina, perché è quest’ultima che fa la differenza tra un folle e uno sciamano: chi non riesce a tenere i redini con disciplina, intento e presenza in sé durante il viaggio sciamanico rischia di smarrirsi.

Ciò che vedo, sento e/o percepisco durante questi stati alterati è reale o è una costruzione della mia mente?

Questa è la domanda delle domande in questo ambito, potremmo affrontare la questione dal punto di vista filosofico o pratico ma in entrambi i casi io direi proprio che… si è tutto reale. Ma come faccio a dirlo? Io potrei solo raccontarvi una mia esperienza in cui ciò che ho visto era un luogo che non conoscevo ma che sapevo dove fosse, e quando ci sono stato era esattamente come lo avevo visto. In effetti è quello che viene studiato già dagli anni quaranta negli ambiti militari. Sto parlando dei documenti desecretati sulle spie psichiche.

Il mondo in cui ci addentriamo con queste pratiche per molti studiosi sono dimensioni parallele, per altri si chiamava “inconscio collettivo”. In altre culture parleremmo di Piano Akashico, argomento che tratteremo più approfonditamente a breve in altri articoli.

Prima di affrontare l’argomento da un punto di vista più cautamente scientifico, ci teniamo a riportare per dovere di cronaca che molti sciamani o canalizzatori sostengono con assoluta certezza che attraverso queste pratiche si può attuare oltre a una guarigione psichica, energetica e spirituale anche e sopratutto una guarigione fisica.

A titolo puramente esemplificativo citiamo, e approfondiremo in seguito in altri articoli, la persona di Hector Galicia che nella sua cultura di origine messicana sostiene di essere da sempre in contatto con una specie aliena che probabilmente vivono in una dimensione differente dalla nostra. Attraverso il ponte che effettua Galicia tra questi mondi egli sostiene di curare i problemi fisici di molte persone e ciò che lui visualizza sono questi esseri fatti di luce che interagendo proprio con il malato lo guariscono.

Approfondiremo questo personaggio in ulteriore articolo, in futuro quindi tornate a trovarci o iscrivetevi alla newsletter per essere avvertiti della pubblicazione di nuovi articoli.

Ma affrontiamo questo argomento adesso da un punto di vista più moderno e scientifico

Molti utenti ci hanno chiesto di affiancare più spesso argomenti definibili come spirituali o sopranaturali alla ricerca scienza. Del resto la scienza altro non fa da secoli che trovare una spiegazione razionale a fenomeni talvolta non controllabili e quando si riesce a trovare un modo per indurli si possono più facilmente studiare anche da questo punto di vista.

Quindi ci si è cominciati a chiedere se le entità soprannaturali incontrate durante un viaggio sciamanico che d’ora in avanti definiremo per amor di scienza “psichedelico”, potrebbero essere responsabili della guarigione psicologica che molti riportano? Una nuova ricerca cerca di scoprirlo.

Infatti la prima cosa su cui si sono imbattuti i ricercatori, sono i racconti molto frequenti di chi ha affrontato sotto il loro controllo questo tipo di “viaggio”. Stiamo parlando della comparsa di entità che i partecipanti spesso considerano i veri artefici della guarigione che ricevono.

Jay Waxenberg è il direttore del programma DMTx presso il Center for Medicinal Mindfulness. Con sede a Boulder, CO, è stato uno dei primi centri ad offrire una terapia psichedelica legale negli Stati Uniti.

“Le entità incontrate dai soggetti rappresentano un aspetto davvero unico e inaspettato dell’assunzione di DMT. Pare infatti molto comune incontrare una di queste entità, ed è anche molto comune che ette entità riferiscano ai soggetti informazioni da riportare alla realtà. Altro elemento per lo più comune e che dette entità siano benevole – molto amore e gentilezza, questi sono elementi molto comuni per le entità manifestatesi- e abbiamo modelli linguistici per relazionarci con questi spazi, sia che siano elfi o folletti o fate, potrebbero essere angeli, bodhisattva, alieni, esseri interdimensionali – queste sono le cose che la gente riferirà'”.

Come dicevamo quindi queste entità si manifesteranno in base alle nostre credenze. Se siamo indiani d’america probabilmente vedremo degli animali parlanti, se siamo ferventi cattolici vedremo qualche angelo e se crediamo nell’esistenza di esseri di altri mondi chi si presenterà dirà di essere un extraterrestre.

Le basi della ricerca attuale sull’argomento sono state gettate dal Dr. Rick Strassman, uno psichiatra e ricercatore pioniere della psichedelia che ha descritto per la prima volta queste entità nel suo libro “DMT: the Spirit Molecule”.

“Gli esseri erano benefici, guarivano, davano consigli, alcuni predicevano o mostravano ai volontari il futuro, alcuni esaminavano i volontari. Ma una delle caratteristiche dell’interazione era la forza di questi esseri”, ha detto Strassman.

Un recente studio ha esaminato 2.500 individui che hanno incontrato entità dopo aver preso la DMT. I ricercatori hanno trovato che “le esperienze sono state valutate come tra le più significative, spirituali e psicologicamente penetranti esperienze di vita, con persistenti cambiamenti positivi nella soddisfazione della vita, scopo e significato attribuiti alle esperienze”.

“Le persone si riferiranno alle entità come guide, in qualche misura, che stanno cercando di insegnare qualcosa o dare qualche informazione. Ricevi questa sensazione molto positiva di amore e gentilezza; ti senti sostenuto, ti senti accudito o osservato in qualche modo. Questo può essere davvero benefico, è una specie di esperienza positiva che porta a pensare di essere amati o sostenuti in qualche modo e questo agisce sui soggetti in modo benefico.

Ci sono un certo numero di teorie sulla natura di queste entità DMT, dalla ricerca neuroscientifica sull’attivazione di specifiche regioni del cervello a idee più metafisiche sulle visite extra-dimensionali.

“La spiegazione più banale di ciò che queste cose potrebbero essere, penso, viene da Carl Jung che parla dell’inconscio collettivo e di pezzi autonomi dell’inconscio collettivo. Quindi se stai interagendo con l’energia archetipica – il guerriero, il guaritore, o qualsiasi cosa sia – quell’interazione stessa può essere la guarigione”.

Ulteriori ricerche in questo spazio sono in corso. Per Waxenberg e il suo team di Medicinal Mindfulness, questo prenderà la forma di un nuovo affascinante programma chiamato DMTx.

Poiché la DMT è ancora considerata una sostanza controllata negli Stati Uniti, il programma DMTx avrà luogo in un paese, come la Giamaica, dove questo tipo di uso è legale.

Per i sostenitori della terapia DMT, le speranze sono alte e l’esplorazione di questi ambiti produrrà risultati di guarigione reali e riproducibili ma sopratutto disponibili a tutti coloro che potrebbero beneficiare.

 

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