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L’inquietante minaccia di Vladimir Putin lanciata al mondo intero lunedì 26 aprile relativamente all’uso di un’arma sconosciuta e dal potere distruttivo inimmaginabile in possesso della Federazione Russa, ha acceso in noi della Redazione il ricordo di un tragico evento che causò migliaia di vittime accaduto alcuni anni fa alla Mecca. Un fatto di cui si interessarono tutti i media internazionali, attribuendo tale evento all’eccessiva calca di persone intorno alla Pietra Nera della Kaaba.

E questo cosa centra con le armi misteriose di Putin? Un po’ di pazienza, ora lo scopriremo

Veniamo alla storia partendo da un dettagliato rapporto stilato dalle autorità di Riad e poi confermato in un documento del Cremlino verso la fine del 2015.
Nel pressi della Mecca l’11 settembre 2015 all’interno di tunnel che si snodano sotto la Moschea di al-Haram (la Grande Moschea), fu fatta una scoperta sensazionale. Durante gli scavi per la realizzazione di ambienti atti a diventare grandi magazzini sotterranei, 15 operai, dopo il crollo improvviso in galleria di un diaframma, scoprirono un grande oggetto misterioso sepolto lì da tempi immemorabili.

Di Muhammad Mahdi Karim di Wikipedia in inglese, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2753284

Dopo un attimo di perplessità tentarono di portarlo in superficie, ma appena toccato tutti i 15 operai furono colpiti da una specie di “plasma” morendo all’istante. La deflagrazione fu tale che fece crollare la volta e distruggere una gigantesca gru (vedi foto) che a sua volta uccise altre 107 persone.

Questo è riportato nei rapporti sia di Riad che del Cremlino, ma poi si apprende ancora che, il 24 settembre 2015, nel corso di un secondo tentativo di scoprire il misterioso oggetto, successivamente battezzato “L’Arca di Gabriele”, un’altra potentissima “emissione di plasma” avrebbe colpito i fedeli che si trovavano in quel momento a pregare intorno alla Pietra Nera della Kaaba, uccidendone circa 4000.

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Nella versione del rapporto ufficiale saudita presentato al Mondo si afferma che la causa delle morti era da ricercarsi solo nella precipitosa fuga dei pellegrini in preda al panico.

Panico dovuto a cosa ?!

La strage dei fedeli musulmani alla Mecca

Ma quale era stato il terrore improvviso che aveva innescato la fuga dei migliaia di fedeli? Il medico egiziano AbdlHamid Fawzi, consigliere del Ministero della Salute Egiziano, nel tentativo di trovare suo fratello tra i feriti nei vari ospedali della Mecca, avrebbe constato che tra i feriti c’erano una cinquantina che soffrivano di una evidente amnesia.

Il medico ha attributo tale perdita di memoria ad una lesione al cervello provocata da un probabile “gas nocivo”. Gas letale che trova conferma quando il medico egiziano scopre che nel reparto di medicina legale dell’ospedale ‘Alfaisl’ un suo collega, che stava analizzando un campione prelevato dal polmone di una salma, confermava la presenza di un “qualcosa”
di anomalo, che aveva provocato la lesione fatale, quindi un gas o altro elemento fortemente caustico.

Uninquietante ipotesi che ha costretto il ministero della Salute saudita di smentirla bollandola come ‘completamente falsa’.

Ritornando al rapporto Saudita, parlando dello strano oggetto trovato nelle gallerie di La Mecca, si fa riferimento ad un antichissimo manoscritto islamico sconosciuto fino a quel momento soprattutto dalla Chiesa Ortodossa Russa. Questo ed altri importanti manoscritti presi a suo tempo dai cristiani a Gerusalemme, furono conservati a Costantinopoli e successivamente salvati dai crociati cattolici nel 1204, quando saccheggiarono la chiesa di Santa Sofia. In questa opera di salvataggio ne beneficiarono oltre che testi sacri cristiani ortodossi, anche molti manoscritti musulmani, tra cui questo in oggetto.

Questo importante manoscritto islamico riporterebbe una serie di istruzioni dettate da Gabriele a Maometto per maneggiare senza pericoli l’oggetto oggi chiamato “L’Arca di Gabriele”.
Il manoscritto “
Istruzioni di Gabriele a Maometto” ci informa che l’angelo Gabriele affida alle cure del Profeta una “scatola/arca di immenso potere”, vietandone l’uso in quanto proprietà esclusiva di Dio.

Quindi Gabriele impone a Maometto di seppellirla in una grotta chiamata Hira sul monte Jabal anNour vicino alla Mecca, da dove sarebbe dovuto nascere un santuario; posto questo già utilizzato dai vigilanti”(angeli) prima della creazione dell’uomo. E questo fino a quando sarebbe stato scoperto nei giorni di Yawn alQiyamah (traduzione: Giorni della risurrezione).

A quel punto, dopo i fallimenti prodotti nei tentativi di rimuovere l’Arca di Gabriele, il vertice dei religiosi della Grande Moschea Saudita contatta a Mosca il Patriarca Cristiano Ortodosso Kirill informandolo su tutto e invitandolo a venire a prendersi l’Arca. Questo è descritto anche nel documento conservato al Cremlino (MoD). A quel punto il Patriarca si precipita ad informare Vladimiro Putin. Il Presidente della Federazione Russa comprende subito l’importanza della scoperta e convoca un team di esperti scientifici e religiosi per andare a prendere “l’arma più potente della Terra”. Ma su questa scoperta anche i terroristi dell’ISIS ne vengono a conoscenza e anche loro vorrebbero impadronirsi dell’arca. Il 30 settembre però Putin autorizza in Siria una vasta operazione militare per annientare questi i terroristi.

Tre giorni prima Putin dà il via alla missione Antartide. Missione che prenderà il mare l’8 dicembre 2015 dal porto saudita di Jeddah per giungere ad una base Russa in Antartide. A scortare la nave oceanografica Ammiraglio Vladimisky”, che di fatto trasportava l’arca, ci sono diverse navi da guerra e sommergibili più l’assistenza di 2 satelliti.

Nel frattempo dopo vari tentativi falliti, così si legge in un documento di massoni russi, viene finalmente compreso il funzionamento dell’arca e la sua utilizzazione, ma se poi questa “arma di distruzione di massa” sia rimasta in Antartide o spostata altrove, questo non ci è dato sapere. Papa Francesco sapeva che nella biblioteca segreta del Vaticano esisteva un antico documento della Chiesa Ortodossa che trattava proprio dell’Arca di Gabriele.

Incontro a L’Avana di Papa Francesco con il Patriarca Kirill (12 febbraio 2016)

Il 12 febbraio del 2016, durante lo storico incontro a Cuba tra il Patriarca della Chiesa Ortodossa di Mosca Kirill e il nostro Papa Francesco, questo documento in possesso del Vaticano fu donato al Patriarca di Mosca. Non si sa cosa si siano detti i due leader del Cristianesimo durante il lungo e riservatissimo incontro, tuttavia in base alle informazioni
trapelate dagli analisti del Ministero della Difesa Russo, sembra che il Papa Francesco abbia realmente
dato al Patriarca Kirill l’antico manoscritto che appartiene all’Arca di Gabriele e che, secondo la leggenda, è stato redatto direttamente dai “viglianti” (angeli) descritti nel libro di Enoch.

Il libro apocrifo di Enoch cosa ci racconta…

CONSIDERAZIONI FINALI

Dopo aver preso conoscenza della storia del trasferimento dell’Arca di Gabriele dalla Mecca all’Antartide, si comincia a comprendere l’arrogante sicurezza di Putin nel andare avanti nella sua invasione dell’Ucraina. La sua minaccia a noi occidentali non può essere presa sotto gamba, forse l’esercito russo può veramente disporre di un’arma devastante più di quella nucleare?

Se quello detto fin qui rientra nella realtà, allora bisogna essere più cauti ed evitare di giungere ad un livello di non ritorno”. Quindi al momento solo due persone al Mondo potrebbero fermare questa corsa verso la catastrofe globale e sono proprio il nostro Papa Francesco e il Patriarca Kirill. Loro sanno e quindi possono parlare al Mondo intero e fermare Putin.

In caso contrario assisteremo a qualcosa che neppure vogliamo immaginare.

The sixth sun

InfoBox Autore

Ennio La Malfa
Ennio La Malfa
Scrittore (saggistica in attivo 19 pubblicazioni e oltre 100 servizi giornalistici scientifici) - Docente sulle tecniche e sui sistemi della Comunicazione presso l'università della Tuscia - Esperto in Climatologia e sugli effetti negativi dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi terresti e marini – Già presidente della Commissione sui Cambiamenti Climatici del Ministero delle Politiche Agricole – Già membro del CNA ( Consiglio Nazionale Ambiente) - Fondatore di Accademia KRONOS - Esploratore e studioso delle civiltà andine e delle isole polinesiane con particolare riferimento all'Isola di Rapa Nui (Pasqua) Studioso sul complesso processo dell'uomo, dalla sua origine ai giorni nostri, processo conosciuto come ominazione - Progettista di aree specifiche per il lancio del turismo responsabile. Progettista e realizzatore del primo corso completo nazionale (Scuola Radio Elettra) su Tecnico dell’Ambiente e del corso promosso dalla Regione Toscana Sull’imprenditorialità nelle aree protette.
Negli anni 1970/1982 ha partecipato al completamento di Auroville in India, sia come raccolta fondi in Italia e sia sul posto con svariate mansioni.

TITOLI ED ESPERIENZE

Formazione Universitaria: Economia e Commercio e altre specializzazioni universitarie in Climatologia, Etologia, PNL, Ominazione.

Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali - sociali . Conferimento del titolo del Presidente della Repubblica ad aprile del 2008.

Nei primi anni '90 Membro del Consiglio Nazionale dell'Ambiente presso il Ministero dell'Ambiente.

Presidente del Comitato Cambiamenti Climatici del Ministero Delle Politiche Agricole e Forestali.

Già presidente di Accademia Kronos ( vedere: HYPERLINK "http://www.accademiakronos.it" www.accademiakronos.it ).

Docente di moduli universitari in Tecniche e Sistemi della comunicazione (Università della Tuscia) nell’Ambito del Corso di Laurea in Educatore e Divulgatore Ambientale.

Responsabile per 4 anni della campagna istituzionale Bosco Italia del Corpo Forestale dello Stato.

Direttore del premio internazionale "Un Bosco per Kyoto".

Uno dei coordinatori per 7 anni della campagna nazionale Vivere il Mare, abbinata alla trasmissione televisiva ”Linea Blu”.

Già Vicepresidente della F.E.E. Italia, organo che assegna le Bandiere Blu alle spiagge e ai mari più puliti.

Scrittore scientifico ( 11 libri, 31 dispense e 189 articoli). Ultimamente, tra il 2018 e 2020 ha pubblicato 12 dispense scientifiche sul clima, sul problema dei rifiuti, sulla plastica nei mari, sulle energie alternative, la distruzione delle foreste pluviali e le migrazioni dei popoli africani. Completata la pubblicazione “La Storia da Riscrivere”

Documentarista e collaboratore scientifico TG2Dossier – Rai.

Autore di una serie televisiva offerta a 45 TV private italiane: "SOS Ambiente"(2009) che nelle ultime puntate, in totale 13, ha superato in Italia il milione e mezzo di ascolti.

ESPERIENZE (alcune)

Ideatore negli anni ’80 con il giornalista Pasquale Balsamo, e i direttori dell’ACI De Santis e Cavaglià dell’attuale trasmissione RAI di Onda Verde - CISS VIAGGIARE INFORMATI (prima si chiamava “Buon Viaggio”);

Giornalista servizi esterni in A Come Agricoltura ( RAI anni 70/80);

Gestione di trasmissioni scientifiche e culturali negli anni 70 e 80 in diverse radio private;

Direttore ed organizzatore per 5 anni dell'operazione nazionale "Vivere il Mare" - Responsabile di eventi con le scuole superiori in 38 comuni italiani.

Negli anni 80 ideatore alla Fiera di Roma della mostra mercato "Natale Oggi". Direttore fino a metà del 1990 di 2 grandi workshop con esposizioni abbinate, sia alla Fiera di Roma che al Palazzo dei Congressi dell'Eur: "La tavola nel Mondo" e Viaggi e Vacanze".

Uno dei due fondatori negli anni 1980 di Bandiere Blu Italia. Inizialmente operazione promossa dall'Ue per premiare le spiagge più sane e vivibili d' Europa. Oggi Bandiere Blu non è più gestita dall'Ue ma da associazioni private. Sono uscito dall'organizzazione quando l'Ue non ha più riconosciuto questa iniziativa.

Esperto di turismo responsabile e di attivazioni di siti sconosciuti ai fini del turismo internazionale.

Incaricato dalla regione Toscana di organizzare e gestire un corso formativo post laurea su: “Imprenditoria nelle aree protette”.

Incaricato dal Governo della Costarica di progettare un nuovo turismo internazionale legato non più all'ambiente, ma all'archeologia.

Organizzazione di spedizioni scientifiche in America Latina e nel Pacifico;

Ricerche scientifiche in loco sull'origine del popolo dell'isola di Pasqua;

Spedizioni scientifiche nella foresta pluviale del Congo;

Realizzatore nel 1981 del primo villaggio ad energia eolica e fotovoltaica d’Italia, costruito lungo le sponde del lago di Vico (VT);

Progettista in Italia e in Brasile di aree naturalistiche protette.

Ideatore di trasmissioni radiotelevisive sui fenomeni misterici ed enigmatici;

Organizzatore e proprietario della mostra itinerante sulle civiltà scomparse, con reperti unici al mondo. Mostre organizzate a Genova, Bologna, Civitavecchia e Viterbo.

Organizzatore delle crociere scientifiche ed educative sul Global Change con navi della flotta Lauro.

Ideatore della campagna di sensibilizzazione ambientale “Io faccio la mia parte” diventata successivamente un premio internazionale che ogni anno si celebra al Campidoglio di Roma.

Attualmente responsabile del comitato scientifico di Ecoitaliasostenibile

Già responsabile della Rivista scientifica online “ AK Informa” che raggiunge circa 70.000 utenti.


Ronciglione 07.02. 2022
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