Tempo stimato di lettura: 10 minuti

Può una apparentemente normale bottiglia in vetro migliorare il sapore dell’acqua o addirittura aumentarne le capacità vibrazionali? Ce lo siamo chiesti spesso. Abbiamo fatto ricerche, cercato di sperimentare qualcosa nell’ambito del possibile e oggi vi parliamo di FLASKA!

Cos’è FLASKA

La definizione che si legge sul sito ufficiale è la seguente: “Flaska è una bottiglia riutilizzabile di vetro per l’acqua, che si prende cura della tua salute e dell’ambiente. È di vetro ed è programmata mediante la procedura TPS. Attraverso questo sistema il vetro programmato cambia la struttura vibrazionale dell’acqua.”

Alt fermi tutti! Cosa vuol dire che “cambia la struttura dell’acqua”? Che cosa sarebbe questa “procedura TPS”?

Procediamo per gradi, vediamoci prima questo breve spot animato della casa madre, e poi approfondiamo senza addentrarci in dettagli troppo scientifici.

ADSMacrolibrarsi

Quindi nel sito si legge addirittura che la bottiglia cambia la “Struttura vibrazionale dell’acqua”. Troviamo il termine “vibrazionale” forse ancor meno amato dalli scienziati di ogni sorta ma in questo caso forse la cosa non è troppo complicata. Le molecole che fanno parte di un dominio coerente oscillano in fase (secondo l’influenza preliminare di un certo campo elettromagnetico), mentre le molecole che non fanno parte di un dominio coerente oscillano liberamente e incoerentemente.

acquaProviamo a semplificare ulteriormente. L’acqua è da sempre un composto di formula molecolare H2O, cioè formata da 2 atomi di idrogeno (H) e di uno di ossigeno(O) tenuti insieme da un legame particolare.

Il legame crea una struttura molto flessibile e particolare che, che si vede nell’immagine qui di fianco, e tale resta anche dopo essere stata nella bottiglia.

Quindi cosa succede a questi legami e a questa struttura nell’acqua che beviamo tutti i giorni?

Questo argomento è molto vasto e per approfondire l’argomento vi invitiamo a fare una ricerca sul ricercatore Masaru Emoto o più semplicemente a leggervi questo articolo:

L’acqua informata e le ricerche di Masaru Emoto

Per chi non ha voglia in estrema (ma veramente estrema) sintesi diciamo che la tecnologia si basa (o baserebbe per non far arrabbiare nessuno), sulla capacità di eliminare dall’acqua le vibrazioni negative che raccoglie dall’ambiente esterno quando scorre in tubi o condotti artificiali e fare in modo che torni ad assumere le vibrazioni originarie, quelle proprie dell’acqua di sorgente.

La struttura dell’acqua, cioè la forma che assumono i legami delle molecole sono visibili solo attraverso un microscopio elettronico, non certo alla portata di chiunque almeno oggi ma dagli studi di Masaru Emoto possiamo vedere come si presentano i cristalli di acqua depositata per lungo tempo o passata attraverso determinate tubature (prima), e come si presenta invece l’acqua ristrutturata o esaminata come appena sgorgata da una sorgente naturale (dopo).

acqua masaru emoto

Masaru Emoto in una conferenza ha illustrato il concetto di risonanza vibratoria utilizzando dei diapason.

L’acqua che dalla sorgente arriva al rubinetto viaggia attraverso lunghi tubi realizzati in diversi materiali – piombo, amianto, plastica, ecc. Non è questo l’ambiente naturale dell’acqua, come invece lo è la natura in cui essa scorre tra le varie tipologie di roccia e attraversa multipli strati del suolo.Le sostanze in natura che vengono a contatto con l’acqua, hanno su di essa un effetto vibrazionale e questo effetto può essere impresso su di essa per un certo periodo di tempo domini di coerenza di molecole d’acqua entrano in risonanza con questa vibrazione per un periodo di tempo, anche lungo.  La stessa cosa accade nelle bottiglie o nei recipienti, dove l’acqua resta ferma per un lungo periodo di tempo. A causa di una vibrazione non naturale nei tubi o nelle bottiglie di plastica la struttura naturale dell’acqua viene alterata.

Con la bottiglia Flaska la struttura vibrazionale dell’acqua diventa simile alla struttura dell’acqua di sorgente, cioè simile alla sua struttura naturale. Attraverso la procedura TPS (technology of programming silicon) viene impresso sul vetro un programma vibrazionale che contiene diversi tipi di informazioni naturali.

In cosa consiste questo processo TPS

Il processo TPS è formato da diverse fasi, ognuna delle quali imprime dei benefici alla Flaska:

Sul vetro vengono incisi tre simboli: il primo è un codice che serve unicamente a gestire  il controllo della qualità; il secondo è un’ incisione circolare detta cosmogramma* o mandala, che protegge il programma vibrazionale nel vetro; il terzo è un’incisione detta ORO, che contribuisce a preservare il beneficio dell’acqua strutturata;
le bottiglie vengono ripulite dalla “vecchia” vibrazione e così facendo si aumenta il beneficio del programma sigillato nel vetro;
le bottiglie nella terza fase vengono programmate con dispositivi ideati dalla casa tedesca Bioaktiv. Il programma è articolato in diverse informazioni naturali, che sono in armonia tra loro e danno benefici alla struttura dell’acqua. Questa fase è la più lunga e ha una durata di 90 minuti; il programma vibrazionale viene sigillato nel biossidio di silicio (SiO2) nel vetro – il vetro è composto da 71% di SiO2.


Un cosmogramma è una figura geometrica piana che raffigura una cosmologia (intesa come filosofia). Alcune di queste figure furono create a scopo meditativo. I cosmogrammi più famosi sono quelli Maṇḍala della cultura buddista, ad ogni modo simili diagrammi erano anche usati in occidente durante il medioevo.

La maggior parte dei cosmogrammi sono costituiti da un cerchio e un quadrato o un cerchio e una croce: il cerchio di solito rappresenta l’universo o l’unità, mentre il quadrato o la croce può rappresentare la Terra (le quattro direzioni). Il centro può rappresentare l’individuo.

Fonte wikipedia


Queste informazioni vengono trasferite all’acqua, quando essa viene in contatto con il vetro programmato attraverso le oscillazioni elettrodinamiche quantistiche di domini di coerenza nel vetro.

Questo è quanto viene riportato sempre sul sito ufficiale e quindi non ci sono maggiori dettagli tecnici circa i principi di funzionamento dei dispositivi che provvedono alla fase di “programmazione”. Ma cercando di approfondire leggiamo sul sito ufficiale (non versione italiana) che:

Nella terza fase, le bottiglie vengono programmate con canoni orgonici per mezzo del dispositivo radionico Quantec
Perchè nel sito italiano non si faccia riferimento a questi canoni orgonici o a questo dispositivo radionico non lo sappiamo, tuttavia nella pagina relativa agli approfondimenti sulla terminologia utilizzata nel sito troviamo la spiegazione a questi termini.

Della radionica non abbiamo mai parlato sul blog e quindi in attesa di approfondimenti in prossimi articoli al momento diciamo solo che la radionica nasce ad opera del neurofisiologo americano Albert Abrams agli inizi del 900. Per svolgere la sua azione, la radionica si serve di pendoli, grafici, simboli, forme e  strumenti di vari tipi. Sebbene utilizzi in alcuni casi strumenti di tipo elettronico non ha niente a che vedere con questa scienza: opera infatti esclusivamente a quei livelli pre-fisici che sottendono la materia.

Stesso discorso sui “canoni orgonici” sempre citati durante il processo solo sul sito in lingua originale a cui per approfondimenti vi rimandiamo a questo articolo:

Orgone o Orgonite cos’è e a cosa serve

Studi atti ad avvalorare il prodotto FLASKA

Per quanto riguarda gli studi scientifici effettuati anche Flaska ne ha raccolti alcuni a partire dal già citato esame al microscopio elettronico, che parrebbe proprio effettuato nei laboratori di Tokio di Masaru Emoto nel 2012, di cui però non ho trovato alcun documento tecnico che attesti i risultati all’infuori di un paio di fotografie.

Tra gli altri test effettuati abbiamo alcune fotografie realizzate utilizzando una macchina fotografica GDV (apparecchiatura basata sulla tecnologia Kirlian riconosciuta solo dai ministeri della sanità Russi e Bielorussi). La tecnologia prende il nome da Semën Kirlian che nel 1939 scoprì accidentalmente che, se un oggetto su una lastra fotografica viene collegato a una sorgente ad alta tensione, sulla lastra fotografica si produce un’immagine. Viene di fatto utilizzata oggi anche per visualizzare l’aura degli esseri viventi.

Continuando a così nella pagina dedicata sul sito ufficiale potrete trovare anche ulteriori studi ma ad onor del vero si legge anche che:

Misurazioni e prove di sintesi:

L’acqua dalla Flaska è stata sottoposta a misurazioni e confrontata da diverse prospettive con un’acqua identica che non era in una bottiglia Flaska. Le misurazioni hanno rivelato diversi cambiamenti nell’acqua: abbiamo trovato un denominatore comune nel termine “acqua vibrazionalmente strutturata”.

Vorremmo sottolineare che questa prova non viene riconosciuta o affrontata dalla scienza ufficiale e accettata dalle norme vigenti ed è, per il momento, l’oggetto delle cosiddette scienze alternative.

Ad ognuno di voi il compito di dare il giusto significato a questa frase. Non il significato oggettivo, quello è ovvio, ma la motivazione dell’azienda produttrice di mettersi al riparo da possibili controversie di qualsiasi tipo verso chi non crede esista tutto ciò che la scienza non riconosce ufficialmente oggi.

Come nasce FLASKA

L’idea di TPS è nata da un’esperienza pratica: dalla coltivazione delle fragole, dove si è verificata una differenza significativa tra le fragole innaffiate con “l’acqua normale” e le fragole innaffiate con acqua strutturata.Le fragole innaffiate con acqua strutturata pare crescessero più rigogliosamente e da qui la volontà di approfondire gli studi.

Proprio partendo da questo punto, l’unico alla nostra portata sono iniziati i nostri test personali.

I nostri TEST

E’ più giusto parlare di “TESTimonianza” poichè anche le nostre prove si sono basate unicamente sull’utilizzo che abbiamo fatto in un periodo relativamente lungo di circa due mesi delle bottiglie FLASKA.

Le bottiglie e tutti gli altri prodotti a marchio FLASKA sono visionabili e acquistabili sul sito casazelena.it noi abbiamo testato 3 bottiglie “Flaska Grip” nei tre colori proposti sul sito:

flaska

Delle tre bottiglie ricevute nel formato 0,50L una è stata data ad una collaboratrice del blog che si è prestata al test per uso personale, un’altra ad un’assidua lettrice del blog che tra l’altro ci aveva invitato a parlare dell’acqua strutturata alcuni mesi or sono e la terza l’ho usata personalmente. Io oltre a bere l’acqua strutturata direttamente dalla bottiglia l’ho usata anche per annaffiare dei semi di peperoncino proprio per cercare di replicare l’esperimento delle fragole citato prima.

flaska
Le tre bottiglie ricevute

Per iniziare mi voglio soffermare sulle bottiglie in sé, anche se non pensavo che l’avrei fatto.

Diciamo che l’impressione di solidità è la prima che si percepisce non appena la si prende in mano: Il vetro è spesso, direi sicuramente di più delle bottiglie in vetro comuni. Anche l’apertura superiore è “cicciotta” e molto arrotondata, io che l’ho usata come “bottiglia personale” e quindi bevevo direttamente e senza bicchiere, l’ho trovata più comoda e pratica rispetto ad altre bottiglie di vetro, figuriamoci rispetto a quelle insopportabili di plastica dall’imboccatura sottile e tagliente e dal materiale sempre più flessibile e deformabile.

Grazie al rivestimento in silicone garantisce anche un ottimo grip, non può sfuggire e credo che grazie alla protezione e alla resistenza e spessore del vetro anche cadendo difficilmente si danneggerebbe (ma non è una prova che ho voluto fare!). Oltre a non essere scivolosa non ghiaccia nemmeno la mano quando la si prende dal frigo. A molti potrebbero sembrare dettagli poco importanti, ma io che li ho apprezzati ci tenevo a farli notare dato che l’azienda le distribuisce anche con altri tipi di protezione, forse più pregievoli, colorate o in sughero.

flaska

Nello shop www.casazelena.it oltre alle bottiglie si trovano anche vari accessori, come lo strumento per pulirle dall’interno e altre tipologie di prodotti ecosostenibili per l’igiene personale e della casa, per cui vi consigliamo di farci un salto a curiosare.

Ma veniamo alla mia prova personale

L’utilizzo consigliato è di minimo 3 settimane, (io l’ho usata decisamente per più tempo), e la continuo ad usare avendola anche in questo momento sulla mia scrivania. L’acqua per ristrutturarsi inpiegherebbe pochi minuti, per cui la si può ottenere pronta all’uso quasi in ogni momento, nonostante ciò non sono riuscito a bere più di una bottiglia al giorno (che comunque è il minimo consigliato).

Minimo consigliato per quanto riguarda i benefici “dell’acqua ristrutturata”, non di certo la quantità di acqua che si dovrebbe bere in un giorno.


Nota:

Se volete determinare la quantità suggerita di acqua che dovreste bere in base al peso corporeo, potete seguire la seguente formula: 30 ml di acqua x 1 kg di peso corporeo = ml al giorno. Quindi, una donna di 60kg dovrebbe assumere circa 1,8 lt di acqua, mentre un uomo di 90 kg circa 2,7 lt. Poi, bisogna sempre tener conto della pratica o meno dell’attività fisica giornaliera e in tal caso bisognerebbe aumentare.


Concretamente e sintetizzando per coloro che non hanno avuto voglia di leggere tutto l’articolo saltando direttamente al test, possiamo dire che l’acqua ristrutturata dalle bottiglie flaska dovrebbe essere priva di influssi vibrazionali nocivi dati da materiali come plastica (acqua confezionata), piombo ed amianto (tubature). L’acqua programmata diviene quindi un’acqua “purificata” dal punto di vista vibrazionale e quindi al pari di un’acqua sorgiva.

Non mi aspettavo di certo di infilarmi la calzamaglia di Superman e uscire a combattere il crimine dopo aver bevuto per due mesi l’acqua di Flaska e quindi non mi sento di lanciare affermazioni specifiche su quali possono essere stati i reali benefici sulla mia salute non avendo notato in me nessun cambiamento di tipo fisico o energetico.

Diverso il discorso dell’esperimento con i semi di peperoncino.

Ho cercato di essere quanto più rigoroso possibile nell’esperimento. Ho usato due vasetti delle stesse dimensioni, terra prelevata dallo stesso sacchetto e sopratutto semi presi dallo stesso peperoncino. Inizialmente ne avevo messi tre in ogni vasetto, successivamente dopo la germinazione ho deciso di eliminarne uno da entrambi i vasi per dare modo alle piantine di crescere più liberamente.

Ho quindi posto i due vasetti vicini tra loro sulla stessa mensola in modo che prendessero la stessa luce e subissero le medesime condizioni climatiche.

Il risultato si è notato quasi subito. Le piantine sono uscite dal terreno quasi contemporaneamente ma poco tempo dopo quelle innaffiate con l’acqua ristrutturata hanno iniziato a crescere in maniera decisamente più veloce.

 

peperoncini

Le piante del vasetto “Flaska” dopo poco tempo richiedevano un travaso e per rispettare il medesimo trattamento le ho travasate tutte in vaso da balconata più grande e forse questo è stato uno sbaglio dovuto alla mia inesperienza botanica, perchè le piantine più piccole, quelle del vasetto annaffiate con acqua normale, probabilmente hanno patito il trapianto anticipato per la loro crescita e una piantina è morta mentre l’altra è rimasta rachitica. Le altre invece hanno fatto prima i fiori e poi i frutti (che tra l’altro sto già usando in cucina).

Risultati

In tutta onestà pur avendo visto questi risultati non mi considero pienamente soddisfatto per cui mi sono ripromesso di riprovare l’esperimento alla prossima primavera su più tipologia di piante, per cui cliccate sulla newsletter se volete essere avvertiti dei risultati dei nuovi test quando li effettueremo.

La collega che ha ricevuto una delle tre bottiglie dice di averla usata assiduamente, bevendo anche più di una bottiglia al giorno e dice di aver riscontrato una maggiore energia media giornaliera rispetto a prima, dice di svegliarsi la mattina con “la voglia di iniziare la giornata”, cosa che prima le capitava di rado probabilmente perchè, sostiene, una bottiglia la beve tutta le sere poco prima di andare a dormire mentre guarda la televisione.

Mi viene da pensare che ovviamente non tutti siamo uguali, ognuno ha una sensibilità differente e magari è in grado di percepire anche quelle sottili differenze che qualcun altro non riesce a percepire. Va anche considerata, volendo essere proprio pignolo, anche una possibile autosuggestione dovuta al fatto che la collega è una radioestesista certificata e il giorno che le ho dato la bottiglia qui in studio abbiamo fatto insieme dei test radioestesici che ora vi vado a raccontare.

Il test radioestesico

Per evitare influenze nei test abbiamo proceduto in questo modo. Dopo aver tenuto dell’acqua di rubinetto per circa venti minuti nella bottiglia in altra stanza ho versato in due bicchieri esteticamente identici un paio di dita di acqua di bottiglia Flaska in un bicchiere e lo stesso quantitativo ma di rubinetto nell’altro bicchiere. Solo io ero a conoscenza di quale fosse l’acqua della bottiglia. Utilizzando quindi un pendolino e una scala di Bovis, (approfondiremo il discorso relativo alla radioestesia in futuro, altro motivo per restare collegati), ha testato singolarmente i due bicchieri per ben tre volte e in tutte e tre le misurazioni il bicchiere contenente l’acqua ristrutturata mostrava un valore energetico più alto. Non eccessivamente alto, ma comunque più elevato sempre del bicchiere con acqua di rubinetto.

Siccome sono un poco scettico sulla radioestesia ho voluto fare un altro tentativo il giorno successivo. Mi sono quindi presentato con tre bicchieri identici questa volta senza dare spiegazioni, dicendo solo che potevano anche essere tutti e tre acqua di rubinetto o addirittura acqua di “gabinetto”. Invece questa volta oltre all’acqua ristrutturata da Flaska e l’acqua di rubinetto nel terzo bicchiere c’era acqua proveniente da Lourdes portatami anni fa da mia madre… ho sempre pensato fosse acqua di rubinetto imbottigliata per i turisti gonzi. Con mia estrema sorpresa l’acqua di rubinetto e l’acqua ristrutturata hanno mantenuto più o meno i valori del giorno prima, ma l’acqua di Lourdes misurava un valore altissimo a livello energetico.

Io ritengo a questo punto che le bottiglie Flaska qualcosa facciano, e pertanto continuerò a bere l’acqua che ristrutturano sia perchè magari anche per effetto placebo a me sembra più buona, e non è poco, sia perchè sono un oggetto pratico e di qualità e anche perchè… seppure non possediamo un microscopio elettronico per permetterci di “vedere” la ristrutturazione dell’acqua e quindi non sappiamo se ci farà effettivamente stare meglio, male non farà di certo non ci farà, al contrario di tanti medicinali che talvolta ci prendiamo.

Ci piacerebbe in ogni caso sentire altri pareri, pareri però di chi ha comprato le bottiglie Flaska e le sta usando già da un po’… mandateci una foto della bottiglia che avete e della vostra personalissima esperienza e vi pubblicheremo tutti in un prossimo articolo.

 

 

5 1 vote
Gradimento Articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments